Accademia dello Sport e Max Blardone in pista per Amatrice
In pista per Amatrice, partendo da Bergamo. La strada è tracciata e ha sullo sfondo un traguardo ambizioso e prezioso: continuare a far del bene per una terra ferita, unendo lo sport al sociale. In un legame ormai profondo, l’ulteriore tassello corre veloce sul manto bianco. Giovedì 1 febbraio, l’affascinante cornice di «Ai Colli di Bergamo Golf» ha ospitato una serata speciale organizzata dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà, in cui Max Blardone ha presentato il libro realizzato dal suo Fan club e dedicato alla sua lunga carriera, “Max Blardone. Oggetti, aneddoti e pensieri del nostro campione” , e raccontato il progetto che accompagna quelle pagine.
In particolare Max è al lavoro per la realizzazione ad Amatrice di una pista sintetica da sci di 120-150 metri lineari, con due piste laterali dedicate a gommoni e ciambelle: un lato sportivo e uno più ludico, che insieme sapranno attirare turisti e offrire opportunità lavorative – attraverso la gestione dell’impianto e l’indotto – ad alcune famiglie dell’area. Un impegno in cui è coinvolta anche l’Accademia dello Sport, che con Blardone ha un lungo rapporto d’amicizia: la realtà bergamasca si sta prodigando in prima persona per contribuire alla realizzazione del progetto e all’inaugurazione.
Lo scorso giovedì, dunque, a Bergamo s’è vissuta una serata già proiettata al futuro. Una novantina gli ospiti, a partire dal direttivo dell’Accademia e dai rappresentanti della famiglia Radici, da sempre al fianco dello sport – e dello sci in particolare – oltre che storica dinastia imprenditoriale bergamasca. Un legame testimoniato dalla presenza di Angelo e Olga Radici, alla guida dello Sci Club Radici Group, così come dalla figlia Cristina, che attraverso PLAY Sport Academy permette a circa 850 bambini di divertirsi sulla neve.
«Una serata bellissima sotto ogni punto di vista – racconta Max Blardone, lanciato nel grande giro proprio dallo Sci Club Radici, e dunque legatissimo alla terra orobica –. Un ringraziamento all’Accademia dello Sport, perché sta dando lustro al progetto benefico su cui siamo impegnati. Tramite lo sport possiamo rilanciare Amatrice sotto diversi profili e contribuire a ridare serenità e speranza a una terra colpita da un dramma profondo.».
Tra un aneddoto e un ricordo, in un clima familiare rinforzato da un piacevole scambio di doni (come una coppia di «arcieri», sculture ideate dall’artista Daniele Basso ispirate alla tipica esultanza di Blardone al traguardo), la serata promossa dall’associazione guidata da Giovanni Licini ha permesso di raccogliere cifre significative: anche grazie a una piccola asta benefica sono stati donati circa 13mila euro.